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 Attraverso il rimontaggio di alcune sequenza del film Blue in the face di Wayne Wang e Paul Auster (1995) si descrivono alcune caratteristiche di Brooklyn. I livelli di precariet� sociale possono essere visti come connotati di identit� prima che come elementi deficitari; il contesto sociale emarginato si scopra nelle sue particolari modalit� di interazione fra i giovani che vi abitano. Persino alcuni oggetti caratteristici di posti lontani, ma da tempo "importati" nel contesto di Brooklyn, diventano oggetti "particolarmente caratteristici" e specifici della identit� del posto. A Brooklyn � facile coinvolgere la gente e recuperare una sufficiente identit� - seppur regredita - in contesti poco strutturati. I luoghi di ritrovo, come la nota "tabaccheria" del film, sono luoghi che mantengono l'antica e fondamentale funzione di "sostegno" alla fragilit� esistenziale degli avventori per i quali, spesso, questi luoghi divengono occasione di relazione prima che di servizio.

Il video vuole essere una piccola metafora sulla "cultura della borgata" descritta da O. Lewis (1966): "la povert� delle nazioni moderne non � solo uno stato di deprivazione economica, di disorganizzazione o di assenza di qualcosa. E' anche una situazione positiva nel senso che ha una propria struttura, un fondamento e meccanismi di difesa". E' stato presentato al convegno "Le funzioni della Borgata" tenutosi a Roma nel Novembre 1999.

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