Istituto Ricci HomePageL'ospite inatteso
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Incontri. La musica.

L�ospite inatteso (The visitor)
di Thomas McCarthy  (2007)

  

�La funzione alfa rappresenta qualcosa che esiste
allorch� certi fattori operano in concordanza�.

(Bion, 1962, 105)

 Il film

Walter Vale � un professore universitario di Economia Globale, rimasto vedovo, che insegna ormai svogliatamente e vive monotonamente in una cittadina del Connecticut. Quando di malavoglia accetta di sostituire un collega a una conferenza a New York, scopre che il suo appartamento, da tempo disabitato, a sua insaputa � stato affittato ad una giovane coppia, il siriano Tarek, che suona il djembe in un gruppo jazz, e l�africana Zainab, disegnatrice di gioielli. Dopo la sorpresa iniziale, Walter decide di ospitare i due, almeno finch� non troveranno un altro alloggio. Inizia con Tarek un�amicizia nel nome della musica. Un contatto incidentale con la polizia, in metropolitana, porta Tarek, immigrato irregolare, in un centro di detenzione dell�I.C.E. (Immigration and Customs Enforcement) nel Queens. Questo evento chiamer� Mouna, la madre di Tarek, nella vita di Walter che lentamente riprende a vivere e, rimasto solo, potr� suonare il djembe nei parchi e alle fermate della metropolitana, mentre Tarek e poi Mouna saranno costretti a tornare in Siria.

 

Per via del film

Di chi sar� la meraviglia e la fortuna di trovare qualcosa di inatteso? Il film lo dice subito: � Walter che � spento e che ha un vuoto dove accogliere qualcosa di nuovo e di inatteso che forse non cerca nemmeno� ma che la sua condizione � per se stessa � richiede e cerca continuamente. Lo stesso scritto che Walter � costretto a portare alla conferenza di New York non � suo: lui ha prestato il nome per quello che lui era stato e non per quello che : �faccio finta di essere occupato, ma la verit� � che da tanto tempo non faccio un vero lavoro� io non faccio niente�. Se Tarek � il motivo del suo cambiamento, Mouna � finalmente un suo progetto, nuovo! Infatti, � lei che gli chiede: �hai cambiato la montatura degli occhiali?�. La fortuna e la sorpresa � proprio dell�ospite che andr� ad occupare una scena che non voleva� che non sapeva esistere e che era l� da tanto tempo: �ho le chiavi� questo � il mio appartamento� � mio da vent�anni!�.

E� un film all�incontrario perch� sono gli ospiti inattesi a cogliere la sorpresa. E� all�incontrario perch� viene prima la nascita di un figlio (o due?�) e poi nella tua vita incontri la madre� E� un film all�incontrario perch� la musica deve cercarsi qualcuno che voglia (che possa?�) ascoltarla. Non c�� posto per quella musica in un paese dove si ripetono convegni sulla Economia Globale e sull�emancipazione del terzo mondo, dove consumi un panino sulle panchine di Washington Square. Non c�� posto per quel ritmo che a sentirlo � senza che lo vuoi � ti fa muovere il corpo e il capo e ti fa tamburellare le dita sulla scrivania mentre stai parlando con il tuo collega di argomenti sentiti tante volte e che, intanto, hanno perso la loro musica�

�di che cosa devi parlare?�;

��della globalizzazione e dell�emancipazione economica dei paesi del terzo mondo!�;

�allora, si parla di noi! Io la Siria; Zainab il Senegal: � siamo noi!�.

Il tema del film � la musica, inattesa e necessaria, che passa attraverso i personaggi sconosciuti gli uni agli altri quando celebrano l�incontro in una zona di reciproca necessit�: �mi sta insegnando a suonare il tamburo!�; �Davvero? E come te la cavi?�;  �Beh� andava meglio quando lui suonava con me!�. Perch� la musica � ci� che ti viene dato per il fatto che ne hai bisogno e non perch� lo vuoi. Allora sar� Tarek che cogliendo la curiosit� impacciata di Walter modificher� quella curiosit� in uno scambio fertile per entrambi e, per nessuno dei due, ci sar� pi� bisogno di andar via da quella casa: �siediti, coraggio! Seguimi!�. La musica � quella sensazione indescrivibile che non ha a che fare con i pensieri, ma si mette in sintonia col corpo� con tutti i tuoi fasci muscolari e che, come un serpente, segue un richiamo che viene da fuori e che ti spinge in una zona beata dove � bello stare: �Lion Feuchtwanger sostenne che i marinai ammaliati dalla maga Circe [�] si opposero disperatamente ai tentativi di Ulisse di ridare loro sembianze umane: [�] �perch� sei tornato? Per rigettarmi nell�odiosa vita che conducevo prima?� (Bauman, 2000, 5-6).

Nel carcere � quello che a Mouna, la madre di Tarek, �non sembra neanche un carcere!..� � pu� solo entrare Walter, n� Zainab, la sua donna, n� Mouna, la madre. Il carcere � un altro posto senza la musica, che si muove solo su regole fredde: �pu� cercare al servizio immigrazione� il numero di telefono � sulla parete di fronte a sinistra!�. Eppure, ho pensato che la musica � proprio un prodotto delle regole, l�esaltazione delle regole!: �l�apparizione del valzer fu il risultato di quella ricerca di verit�, semplicit�, naturalezza e positivismo, che era stata il contenuto dei due ultimi terzi del XVIII secolo� (C. Sachs, Storia della danza, in McLuhan, 1964). Infatti, il film non mette la musica contro le regole, ma parla di quella particolare armonia che si crea quando due necessit� si scoprono reciprocamente: i suoni che quando incontrano le regole diventano musica. Il ritmo � proprio questo: i suoni del mondo che incontrano i suoni e la disposizione del corpo: �tutti quei movimenti  del treno [�] si offrivano  per conversare con me se io non trovavo il sonno, mi cullavano coi loro rumori che accoppiavo, come il suono delle campane a Combray, ora su un ritmo ora su un altro (Proust, II, 248). E� quello che trovo nella musica rock, nella cadenza del passo, nelle cantilene quando diventano musica. E� esattamente quello che succede a Walter. Walter non cerca la musica per se stessa: potrebbe trovarla subito nella anziana maestra di pianoforte, ma quella musica non ha risonanze perch� sostiene e non trasforma il suo dolore:

�Deve mettere le dita ad artiglio� che sotto ci deve passare un treno! � Allora, ci vediamo marted� prossimo?�;

�Penso di no!�

�Perch� vuole smettere di studiare il pianoforte?�

�� non voglio smettere di studiare pianoforte!�

�Capisco!� Posso chiederle quanti altri insegnanti ha mandato via prima di me?�

Qualcuno potrebbe trovare che il film fa pensare ai padri che ritrovano i figli ad un certo momento della loro esistenza: penso sia vero. O anche alle complesse dinamiche del fenomeno delle migrazioni: anche questo penso sia possibile! Ma a me ha fatto pensare al nuovo che si insinua e porta movimento nella sofferenza dei pazienti (e non solo�) la quale si organizza nella incapacit� ad amare (Freud, 1914, 455) e questa incapacit� ad amare il film la chiama �assenza della musica�. Per questo nel carcere, al parlatorio, Tarek dar� il ritmo a Walter battendo la destra sul cuore e Walter lo seguir� cercando il suono sul banco: �mi manca la musica, qui!�. La musica per Tarek arriva con Walter che viene a cercarlo nel carcere e Walter cercher� Tarek e Zainab e Mouna perch� ora  loro sono la sua musica e i suoi colori. �ognuno di noi sa dove trovare la poesia. E, quando la poesia arriva, se ne sente il tocco, quel particolare fremito� (Borges, 2000, 20).

La cosa interessante,  che ha portato i miei pensieri nella stanza di analisi, � stata la precisa sensazione che il film mi offriva che i suoni puoi anche cercarli� puoi anche provare ad impararli, ma la musica viene da sola e devi solo essere attento ad entrarci dentro quando, senza saperlo e senza aspettarla, per un attimo ti attraversa. Il film mi ha fatto pensare che la musica � quella sensazione da cui ti senti chiamato per andare avanti; � stata la sintonia felice della tua bocca con il seno e la tua fame. E� la sensazione che, mentre cercavi di imparare a suonare quello strumento che tua moglie, finch� viva, sapeva suonare cos� bene, trovi per caso in una zona della tua vita che possedevi da sempre e che ora, per un attimo ti tocca, ma puoi perdere: �e tu, chi sei?�: �� il mio appartamento, ve l�assicuro� ho le chiavi�; �ce ne andremo fra un paio di giorni!�.  Walter ci pensa un attimo all�invito cortese di Tarek e Zainab che, in quel momento, non hanno bisogno di lui, ma � Walter che ha sentito la musica di quell�incontro e non pu� perderla: �Ho deciso di accettare il vostro invito: verr� con voi!�. Quella musica che ha intuito sono due ragazzi clandestini, belli ed innamorati, che suonano il djembe senza i pantaloni, sollevandolo da terra con le caviglie, e che ricamano orecchini coloratissimi che, prima di essere venduti, vanno indossati da Zainab (per questo alla signora che si ferma al banchetto non puoi fare lo sconto� perch� l�orecchino, quando ti appartiene � come la musica�).

E poi c�� Mouna. E� lei la donna che stavi cercando esattamente come stavi cercando Tarek. Sei tu che puoi ancora vivere se cogli l�invito che ti viene offerto (i figli� alla fine non sono stai inventati per questo?�). Mouna la trovi  mentre sta cercando un figlio che tu, ora le puoi dare! Ho pensato ad un incontro d�amore accaduto pi� di vent�anni prima � (qual�� l�et� di Tarek?) � e che solo adesso i due scoprono di aver avuto. L�immagine � bella: i figli che sono nati prima e che possono aderire alla vita dei padri e delle madri. In fondo, sia nella vita che nel mio mestiere, io so che tutti i figli sono nati prima, perch� niente pu� nascere se non c�� qualcuno che ti attende (non si dice forse, delle donne incinta che sono �in attesa?��). Il problema, semmai, � che, in ogni caso, se le cose vanno bene, ogni ospite sar� benvenuto, ma inatteso e modificher� la tua vita proprio mentre organizza la sua: un�altra forma di musica. [E� da quando ho cominciato a scrivere che ho in mente un film, L�uomo che venne a cena, R. Morley, 1941, che Winnicott citava proprio per descrivere l�esperienza, per la madre, della nascita di un figlio (I bambini e le loro madri, 1966, 3)].

Il film � bello perch� non chiude mai le storie: � bello il dialogo con la maestra di pianoforte; � bello l�incontro con i due giovani nell�appartamento di New York; � bella la musica suonata su due secchi di plastica che Walter si ferma ad ascoltare davanti alla New York University, � bella Mouna che, piano, entra nella storia di Walter e nel suo letto per essere abbracciata perch�, per difendere suo figlio, ha strappato la lettera che li convocava entrambi all�ufficio immigrazione. E� bello che quando l�aereo parte, non si vede nessun aereo, ma un cielo vuoto solcato da un suono! E� bello che Mouna parta per Damasco e Walter rimane. Walter pu� rimanere solo perch� di Tarek e di Mouna oramai conosce la musica e, conosciuto quel ritmo, ora pu� suonare da solo e per s� alla stazione della metropolitana. Anche questo � all�incontrario perch� quello era il sogno di un figlio.

�ha ancora senso parlare del paziente
come sognatore del suo sogno?�

(Ogden, 1997, 76)

Giuseppe Riefolo

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