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Le vite degli altri
�l�armonia � nasce dall�incontro fra i diversi� (R. Piano, Repubblica, 14.1.07, p.55) Il film. Berlino Est, 1984. Il capitano Gerd Wiesler � un ufficiale della Stasi, freddo, idealista, abilissimo a interrogare sospetti e a farli crollare. Dopo aver assistito alla pi�ce teatrale di Georg Dreyman, un noto drammaturgo dell'Est che si attiene alle linee del partito, gli viene ordinato di sorvegliarlo. Il ministro della cultura Hempf si � invaghito della compagna di Dreyman, l'attrice Christa-Maria Sieland, e vorrebbe trovare prove a carico dell'artista per avere campo libero. Ma l'intercettazione sortir� l'esito opposto, Wiesler entrer� nelle loro vite non per denunciarle ma per diventarne complice discreto. La trasformazione e la sensibilit� dello scrittore lo toccheranno profondamente fino ad abiurare una fede incompatibile con l'amore, l'umanit� e la compassione. La visione. �Trattasi di un giovane di buon aspetto� curato nell�abbigliamento, che viene al Centro di Salute Mentale per un problema che, riferisce, dura da circa due anni�.�. Nella cartella clinica era cos� descritto il primo incontro di Domenico con la psicologa del servizio. L�andiamo a leggere dopo circa 15 anni, perch� nel frattempo Domenico ha conosciuto Teresa e forse per salvarla � diventato a sua volta tossicodipendente; ha avuto una figlia di cui non si occupa mai e si ricovera continuamente e non c�� mai una comunit� terapeutica che sappia tenerlo per pi� di 12 giorni. Il buon aspetto e la cura dell�abbigliamento appaiono ora la misura della distanza che quelle note del primo incontro devono aver registrato Una serie di servizi si sentono in scacco e per questo vogliono incontrarsi. Penso al film e comincio a chiedermi che cosa vedesse la psicologa, 15 anni fa, in quel primo incontro. Si potrebbe pensare che forse non era stato visto in tempo quello che bisognava capire gi� da allora. Ne sono certo: in quel momento non si poteva vedere che quello che la cartella riporta, perch� ci� che si vede non � mai �tutto quello che c��, ma solo quello che il campo di incontro evidenzia e permette. Per fortuna quello che c�� � infinito: �l'occhio non vede cose, ma figure di cose che significano altre cose�� (Calvino, 1972, 13) . Ci� che si vede � sempre il sufficiente incontro fra lo stato dell�oggetto e lo stato del soggetto. Poi verr� il tempo e verranno i processi a cambiare continuamente lo stato del campo. C�� una particolare relazione fra chi osserva e chi � osservato se comincia ad esserci l�amore. Perch� allora osservare significa aver bisogno � le parti si possono invertire. Infatti l�assistente sociale del comune sottolinea che quando Teresa smette di usare eroina, Domenico peggiora e accade che Teresa si separa da lui. Qualcuno nel gruppo coglie che si ripete l�antica relazione di Domenico con la madre che � stata prostituta ed ha sempre tenuto i figli legati a se� nella propria casa e Domenico era il pi� intelligente, quello su cui c�erano pi� aspettative, ma lui cominci� a stare male proprio quando and� a vivere con Teresa. Ripenso: �trattasi di un giovane di bell�aspetto� curato nell�abbigliamento��. E� evidente che non era un errore, ma il sogno di Domenico e del suo contesto, allora, quando era ancora un sogno possibile, prima che fosse smentito dai crolli di questi anni di sofferenza. Forse, per� il sogno esiste ancora: Gianantonio, che lo segue ora ci dice che Domenico si sforza con lui di apparire semplice, affabile, dai modi gentili, ma sono aspetti visibilmente artefatti� costruiti� non autentici! Gianantonio sente irritazione per questo aspetto ostentato e falso, ma la falsit� la vede l�altro� forse Domenico semplicemente cerca di essere negli occhi di un altro quello che vorrebbe essere. Il sospetto di Gianantonio � il depositario della funzione dissociativa che gli permette di sopravvivere, la misura della sua fatica a cambiare. Nel film questo � chiaro: "Le persone non cambiano cos� facilmente, succede solo nelle commedie". Che cosa cerchi quando incontri un altro? In realt� non lo sai� non cerchi niente� vuoi solo curarti per qualcosa che l�altro � e ti manca da sempre. Il film dice che alcune volte non ne potrai tollerare la fatica e vorrai curarti insediandoti nello spazio di un altro: �Tre ipotesi si danno sugli abitanti di Bauci: che odino la Terra; che la rispettino al punto da evitare ogni contatto; che la amino come era prima di loro e con cannocchiali e telescopi puntati in gi� non si stanchino di passarla in rassegna, foglia a foglia, sasso a sasso, formica per formica, contemplando affascinati la propria assenza�. (Calvino, 1972, 77 ). �Lei, dottore, all�inizio immaginava che il nostro percorso sarebbe stato pi� facile, vero?�. E� una buona fase dell�analisi di Bruna. Ricorda che in questo periodo cadono sei anni dall�inizio dell�analisi e forse per questo prova dei bilanci. Le rispondo che sono soddisfatto del lavoro compiuto� che io e lei in questi anni siamo cambiati in modo positivo. �In che senso anche lei � cambiato?�. E� proprio uno dei punti cruciali di ogni percorso di analisi e di cura. Se le cose vanno bene i pazienti scoprono la loro capacit� e il loro diritto di poter cambiare il mondo per il fatto di esistere e di essere vivi. E� quello che Ferenczi - forse in modo un po� rozzo - chiamava reciprocit� della cura, che poi Winnicott trovava nella necessit� di potersi specchiare nel volto della madre e che Fonagy pi� recentemente ha definito come la fondamentale capacit� del bambino di riconoscersi capace di modificare la mente di un altro. Eppure i pazienti continuano a non voler nemmeno immaginare di poter modificare la vita di quella persona che quotidianamente � e per un tempo lungo � incontrano durante il percorso e il processo dell�analisi. Evidentemente l�analisi � un particolare processo in cui la fatica � quella di riconoscere che il tuo passo incide un�orma nel terreno e che quell�orma � tua perch� ci sei passato. A Bruna risposi con una domanda che, sotto forma di meraviglia da parte mia, gli riconosceva la capacit� di modificare la mia vita. Il film parte dallo stesso impossibile assunto che due vite possano incontrarsi ed una delle due non ne sar� toccata. Gli analisti sanno che proprio quando si sostenga questo impossibile assunto i cambiamenti saranno tragici sia per il processo che per il soggetto che si pretende immune: �questa situazione va assolutamente conosciuta, altrimenti il terapeuta si ritrova piuttosto impreparato� (Bordi, 2005, in stampa). Gli analisti sanno che le trasformazioni del paziente sono prima di tutto trasformazione del campo analitico e queste non sono possibili se escludono il campo della partecipazione affettiva dell�analista. Il capitano Gerd Wiesler, abile e inflessibile agente della Stasi, propone ai suoi allievi le sue certezze che si fondano su considerazioni meccaniche del comportamento umano: �quando uno dice la verit� cambia� si sbaglia, mentre uno che mente ha studiato il discorso e lo ripete sempre uguale� Chi � innocente urlerebbe per essere rilasciato, mentre chi mente, piano piano si abbatte, piange comincia a riconoscere la sua colpa��. La falsit� � nella coazione a ripetere. Infatti: ��recitare una parte � incompatibile con l�essere sincero� (Bion, 1987, 238). Il volto e le domande degli allievi ci anticipano che la tesi del capitano Wiesler � una tesi debole e ci promettono che il film e gli eventi storici la negheranno. Ho pensato, per�, che � facile saperlo dopo! La domanda di Bruna, precisa, mi ritorna: quando io l�ho incontrata per la prima volta, sapevo come sarebbe andata? Evidentemente no, ed � questo il problema (o la fortuna) del capitano Gerd Wiesler. Il capitano Gerd Wiesler chiss� quanti altri uomini avr� spiato prima di Georg Dreyman, forte della sua tecnica, della sua ideologia e delle sue certezze. Come mai questa volta non � come le altre? Ho pensato che il motivo semplice, ma potente, sia l�amore, ovvero trovare sulla tua strada un oggetto che ti precede e che tu prendi ad inseguire semplicemente perch� senti che ti riguarda. Le conseguenze dell�amore (Sorrentino) possono essere catastrofiche, ma, evidentemente, non puoi farne a meno perch� la catastrofe peggiore sarebbe perdere quell�oggetto che ti coinvolge perch� ti riguarda. Puoi resistere solo convincendoti che quel processo non ti riguarder� mai. Gli analisti sanno che questa � una grave forma di sofferenza� che � inumano, anche se a volte intere vite o intere nazioni ne sono state capaci. Finch� sei solo uno spettatore e l�amore non ti ha ancora toccato, il tempo si ripete esattamente uguale: la casa all�undicesimo piano � grigia e spoglia, il cibo � fatto di freddi piatti conditi con un sugo da un tubetto; li si ripeteranno con una regolarit� perfetta e fredda i tuoi incontri sessuali: �rimani ancora un po���; �Non posso� caro, sono l�una e mezza e alle 2 ho un altro appuntamento!� La prossima volta prenota per un�ora�. Da sempre gli analisti rispettano le resistenze dei loro pazienti, perch� sanno che nella ripetizione � custodita la trasformazione: �� possibile che la coazione a ripetere sia una scintilla di curiosit� che nessuna affermazione autorevole � riuscita finora a spegnere� (Bion, 1987, 221). L�amore che tocca il capitano Wiesler non � un oggetto preciso, ma un processo che irrompe per la sua vitalit� nel suo mondo grigio. Si compie ci� che all�inizio del film Wiesler tentava di comunicare agli allievi: solo ci� che � vero ed autentico � irregolare, mentre ci� che � falso si piegher� alla ripetizione esausta. Ma gli analisti sanno che autenticit� e falsit� non sono opposti, ma aree molto contigue. Finch� rimarr� spettatore il capitano Wiesler avr� una terribile paura dell�irregolarit� e rimproverer� il collega che gli d� il cambio nella postazione di ascolto: �Maresciallo�. � in ritardo di 4 minuti� �; �Mi scusi compagno capitano, ma ho trovato tutti semafori rossi!��. Ma quando sar� preso dall�amore per quella storia a cui oramai partecipa, l�irregolarit� sar� cercata, l�errore e l�ignoranza le benvenute: �a me non pare proprio che si stiano occupando di una commedia!�. L�intuizione del collega che con lui condivide il compito rischia di sospendere il gioco nel quale il capitano Wiesler si � appena immerso. Wiesler sa (sente) che quel gioco potr� continuare solo se sapr� giocare la propria parte assumendosi la responsabilit� del rischio; altrimenti non sar� pi� un gioco, ma l�ennesimo compito: �Maresciallo�. stia attento� non decida anticipazioni e non faccia deduzioni� questo spetta ai superiori� stia attento!� L�interessante della storia � che sin dall�inizio fra il capitano e lo scrittore Georg Dreyman accade qualcosa che, negli incontri conosciamo bene e che riguarda questa particolare forma di amore. Ovvero la sensazione confusa che l�altro ha qualcosa che ci riguarda e che, per questo, lo colloca potentemente nel dominio della nostra curiosit�, del nostro interesse. Il colonnello Anton Grubitz non ha alcun interesse per Georg: �Se tutti fossero come lui� io non avrei da lavorare!�, mentre il capitano Wiesler va oltre l�aspetto apparente e ne registra immediatamente una certa forma di seduzione: �Eppure a me sembra un tipo che non mi convince� � uno di quei tipi di cui direi ai miei allievi di non perderlo d�occhio!�. Il punto � questo: perch� non si deve perderlo d�occhio? In fondo l�occhio segue sempre oggetti d�amore e anche questa volta. Ma questa volta l�occhio non si accontenta perch� ci� che accade lo riguarda, intimamente: �� la bellezza � ci� che l�occhio riscopre nel mondo e che la mente conosce gi�� (Pamuk, 1998, 298). Molti pazienti (anzi: ogni paziente ad un certo punto del percorso di cura) ci chiedono quale � il nostro autentico interesse per loro, oltre quello dovuto al mestiere. Sono i momenti fondamentali dell�analisi o delle terapie; momenti in cui � possibile proporre che noi stessi siamo spinti da una particolare forma di amore verso qualcosa che noi stessi non abbiamo e non conosciamo e che il lavoro analitico ci permette di vedere nel paziente. Non si tratta di particolari soluzioni concrete di vita (quelle sono importanti, ma vengono ovviamente dopo�), ma si tratta di osservare come, lentamente, se le cure procedono bene, il mondo dei pazienti diventa sempre pi� ampio: compaiono nuovi personaggi e se la scena si amplia compariranno la paura, la rabbia, il tempo, i percorsi� Per me essere analista significa curare con discrezione e attenzione una particolare forma di curiosit� per le vite degli altri perch� � come ad un certo punto scopre il capitano Wiesler � le vite degli altri hanno sempre qualcosa che ci manca e che ci riguarda. Per questo, senza che il protocollo lo richieda Wiesler andr� una seconda volta nella casa solo per sfiorare con la mano nuda l�angolo del letto dove si compie l�amore e prender� le poesie di Brecht dalla scrivania di Georg, perch� improvvisamente lui � diventato Georg e potr� amare Christa-Maria Sieland: �dov�� il libro di poesie di Brecht?� non so� come si chiama il libro? �Poesie di Brecht�. A questo punto, che l�amore � esploso, che differenza fa che il libro lo stia leggendo Wiesler e non Georg? Sin dall�inizio gli analisti hanno capito che la specificit� del loro lavoro sarebbe stata questa e, piano piano e con molta fatica ed incidenti di percorso, sanno sempre pi� che ci� che spaventa Wiesler e ci� che poi lo vince sono i due poli della posizione dell�analista nel campo analitico: la distanza e l�amore. Il film coglie qualcosa di pi�, ovvero che l�amore non � un portato dell�analista, ma una sua �disponibilit� potenziale� che solo il paziente dovr� attivare e l�analista (purtroppo � o per fortuna- quell�analista) metter�, se ne sar� capace, a disposizione del processo dell�analisi da cui entrambi i protagonisti usciranno trasformati. Il capitano Wiesler � preso dal vortice dell�amore; il gioco � eccitante e perde quel fragile lembo di rigida identit� che fino a quel momento lo differenziava dal mondo e lo teneva salvo. Per questo comincer� a falsificare le registrazioni: non � una decisione, ma una necessit� che ti precede e ti si impone. E� il rischio di ogni processo di cura e gli analisti sempre pi� sono capaci di riconoscere che a vari livelli � impossibile esserne immuni ed � proprio questo riconoscimento del limite che, a mio parere, li rende pi� credibili e vicini ai loro pazienti. Capisco ora perch�, uscito dal film, mi si � imposta nella mente la lettera, ricevuta qualche giorno prima, di una paziente che a suo tempo � sono passati diversi anni - sentivo di non riuscire ad aiutare: ��le voglio bene ma solo ora la vedo per quello che �: una semplice persona che non serve alla mia vita e n� io alla sua, ma serve a imparare cosa lasciare�. Penso che il film parli delle distanze che alcune volte si riducono a tal punto che i confini diventano confusi ed indistinguibili: Wiesler semplicemente non riuscir� a mantenersi fedele alla dottrina della Stasi. Il suo cambiamento sar� nel senso di essere diventato pi� buono? Non lo so e non so se il film abbia una sua idea su questo. So che Wiesler � cambiato, perch� vive una particolare forma di amore che, ad un certo punto lo identifica con Krista, ma la Krista che non tradisce. Forse per questo Wiesler salver� il suo uomo dalla Stasi e porter� via la macchina da scrivere. Wiesler oramai si immola al dato che il processo di amore non si interrompa ed � lo stesso processo che porter� alla caduta del muro. Per�, a differenza di quanto succede nelle cure, lui non sapr� recuperare la distanza da quello che non era un oggetto solo reale, ma era in gran parte un importante fantasma. Gli analisti, infatti, sanno che il problema � quando per curarci diventiamo ci� di cui ci stiamo occupando: una particolare e diffusa forma di amore che da sempre fa male all�amato e all�innamorato: �Il sultano era cos� smisuratamente affezionato a sua figlia � da dichiarare guerra ai principi e agli sci� vicini che mandavano gli ambasciatori a chiederne la mano� (Pamuk, 1987, 267). Wiesler dopo la morte di Krista non ha pi� motivo di vivere ed accetta serenamente l�emarginazione dalla DDR e dalla Germania unificata. L�amore ha sconvolto la sua vita e per sempre. Forse solo la dedica del libro lo riporta nella zona di Krista perch� Georg lo ringrazier� riconoscente. Ma quello che era il freddo capitano Wiesler, ora postino, non sa pi� abbandonare l�oggetto d�amore che l�ha cambiato e lo imprigiona: �Faccio un pacco regalo?�; �No� lo prendo per me!�
�Perch� ci� che si salver� non sar� mai quel che abbiamo tenuto al riparo dai
tempi, (Baricco, Repubblica, 21 10 06, pp. 18-19)
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